La nascita della cultura Hip Hop
Storia del genere dell’Hip Hop
L’Hip Hop è un fenomeno culturale e musicale diffusosi abbastanza recentemente. La data di nascita ufficiale è infatti l’11 novembre 1973.
Agli inizi degli anni ’60 il Bronx, quartiere di New York considerato luogo di nascita dell’Hip Hop, subì un tremendo decadimento urbano con livelli altissimi di povertà e disoccupazione. Questo spinse molte persone alla criminalità, unendosi in gruppi e formando le conosciute gang. Il Bronx venne abbandonato a se stesso fino agli inizi degli anni ’80. A portare il vero cambiamento fu l’Hip Hop. I ragazzi segnati da un contesto di povertà e morte stabilirono una tregua fra le gang per favorire una convivenza pacifica creando un clima favorevole all’integrazione e allo scambio culturale delle diverse etnie presenti nel quartiere, per lo più sudamericani e afroamericani. Ciò portò alla nascita dei Block Party, feste di quartiere basate sulla musica e sul ballo. L’11 novembre del 1973, una ragazza organizzò una festa in casa dando al fratello la possibilità di esibirsi come DJ con qualcosa che avrebbe lasciato tutti a bocca aperta: un mixer, dei giradischi e una tecnica rivoluzionaria che metteva in loop le parti più ritmiche dei dischi.
Questo avrebbe cambiato drasticamente il panorama musicale.
Il nome del ragazzo era Clive Campbell, DJ Kool Herx, conosciuto globalmente come primo del genere Hip Hop. A quell’evento era presente anche Grandmaster Flash, ideatore di tecniche fondamentali per lo sviluppo del genere musicale come il cutting, il black spinning e il punch praising.
Attraverso l’Hip Hop gli scontri armati tra i giovani vengono sostituiti da gare di ballo tra break dancer e freestyle battle, a dimostrazione di come la musica fa da collante tra le diverse culture migliorando le persone e la società.
di Fatima Antonella Tellu
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